COME PRODURRE IN CASA UN PRODOTTO OMEOPATICO: LA TINTURA MADRE
Fin dall’antichità gli uomini hanno cercato nel mondo naturale, in particolare nelle piante, rimedi a condizioni di salute più o meno gravi. Oggi vi è una riscoperta dei numerosi benefici che può offrire la medicina erboristica e, coniugando conoscenza a buona volontà, possiamo addirittura preparare in casa da noi stessi i più comuni prodotti erboristici.
Oggi spiegherò come preparare in casa una tintura madre.
Si tratta di un prodotto omeopatico, il cui procedimento prevede di mettere in ammollo la pianta in una soluzione di acqua e alcool e lasciare tutto in macerazione, per poi assumere il liquido di macerazione in gocce. Il funzionamento prevede lo sbattimento del flacone tra un passaggio e l’altro ed è proprio questo, secondo l’omeopatia, che scatena il potenziamento del prodotto. Secondo tale principio più il prodotto viene diluito, maggiore è il suo potenziamento, proprio a causa di queste scosse dovute allo sbattimento con potere dinamizzante.
Se per tisane si intendono tutte le preparazioni che hanno come solvente l’acqua (più diluita), le tinture hanno come solvente l’alcool a 95°. La tintura madre è una forma pratica ed “elegante” di estrazione delle proprietà delle piante, da poter avere sempre a portata di mano... o di borsetta J Tinture e tisane esprimono uguali proprietà, anche se la tintura, in cui viene utilizzato un solvente misto, esalta le sue proprietà reattive sia all’alcool che all’acqua. Attenzione però: la dose di acqua e quella di alcool devono essere in proporzione!
Dosi medie: 1 kg di pianta + 1 kg di alcool + ¼ di acqua circa 250 gr
PROCEDIMENTO:
Indicazioni preliminari: utilizzare solo piante fresche; non lavare le piante altrimenti perdono parte delle loro proprietà.
1°: PER ESPRESSIONE (metodo tedesco)
2° : PER MACERAZIONE (francese)
tra i due è il sistema più laborioso ma è anche il più frequentemente usato e quello che io stessa uso.
QUALI PIANTE?
Non è sempre possibile utilizzare questo metodo. Per esempio non è possibile con piante ad alto contenuto di mucillaggini, che richiedono acqua. Per questo motivo TIGLIO, PIANTAGGINE, LINO, MALVA, ALTEA non sono reperibili in compresse e in tinture
QUANTITA’…
Un kg di prodotto soddisfa l’uso di una famiglia e parenti per un anno abbondante. Si consiglia di mettere la tintura madre in pratici contagocce.
ASSUNZIONE …
Vi è una variabilità tra una pianta e l’altra, comunque consideriamo una media di 30-40 gocce al giorno per 3 volte al dì, assunte a digiuno e con un po’ d’acqua.
PER I BAMBINI …
Adoperare l’accorgimento di versare le gocce di tintura madre in acqua calda per far evaporare un po’ l’alcool.
Fin dall’antichità gli uomini hanno cercato nel mondo naturale, in particolare nelle piante, rimedi a condizioni di salute più o meno gravi. Oggi vi è una riscoperta dei numerosi benefici che può offrire la medicina erboristica e, coniugando conoscenza a buona volontà, possiamo addirittura preparare in casa da noi stessi i più comuni prodotti erboristici.
Oggi spiegherò come preparare in casa una tintura madre.
Si tratta di un prodotto omeopatico, il cui procedimento prevede di mettere in ammollo la pianta in una soluzione di acqua e alcool e lasciare tutto in macerazione, per poi assumere il liquido di macerazione in gocce. Il funzionamento prevede lo sbattimento del flacone tra un passaggio e l’altro ed è proprio questo, secondo l’omeopatia, che scatena il potenziamento del prodotto. Secondo tale principio più il prodotto viene diluito, maggiore è il suo potenziamento, proprio a causa di queste scosse dovute allo sbattimento con potere dinamizzante.
Se per tisane si intendono tutte le preparazioni che hanno come solvente l’acqua (più diluita), le tinture hanno come solvente l’alcool a 95°. La tintura madre è una forma pratica ed “elegante” di estrazione delle proprietà delle piante, da poter avere sempre a portata di mano... o di borsetta J Tinture e tisane esprimono uguali proprietà, anche se la tintura, in cui viene utilizzato un solvente misto, esalta le sue proprietà reattive sia all’alcool che all’acqua. Attenzione però: la dose di acqua e quella di alcool devono essere in proporzione!
Dosi medie: 1 kg di pianta + 1 kg di alcool + ¼ di acqua circa 250 gr
PROCEDIMENTO:
Indicazioni preliminari: utilizzare solo piante fresche; non lavare le piante altrimenti perdono parte delle loro proprietà.
1°: PER ESPRESSIONE (metodo tedesco)
- Lavorare la pianta (foglie, fiori, radici … pianta intera) con un torchio/centrifuga, estrattore ed estrarre il succo.
- Aggiungo uguale quantitativo in peso di alcool 95°. Il succo filtrato è instabile e si ossida e perde proprietà velocemente, quindi procedere velocemente. L’alcool ha la funzione di conservare il prodotto.
- Mettere il preparato in frigo per un giorno.
- Separare il deposito del fondo (terra, fango, …) dalla parte superiore, che è quella da tenere.
- Conservare la tintura in un vaso a chiusura ermetica in un luogo al buio. Si conserva per anni.
2° : PER MACERAZIONE (francese)
tra i due è il sistema più laborioso ma è anche il più frequentemente usato e quello che io stessa uso.
- Fare un pesto/trito di pianta es. tarassaco. (0,50-1 cm)
- Pesare.
- Mettere il trito pesato in un vaso di vetro o acciaio inox + miscela di alcool e acqua. Le dosi medie della soluzione: per ogni kg di pianta circa 1 kg di alcool e 250 gr d’acqua. (per dosi precise a seconda della specificità della pianta consultare tabelle erboristiche). Per piante ad alto contenuto d’acqua, aggiungere un quantitativo d’acqua inferiore (es. tarassaco e carciofo). L’alcool in questo metodo serve ad estrarre le proprietà della pianta.
- Chiudere il recipiente e ricoprirlo con la pellicola d’alluminio per non far filtrare la luce.
- Se temperatura è superiore ai 20 gradi: agitare il recipiente per 4-6 settimane almeno a giorni alterni; se temperatura è più fredda: aumentare i tempi di potenziamento. Nel caso in cui la pianta rimanga in superficie, cioè non coperta dalla soluzione, mescolare.
- Filtrare il preparato con un colino. La tintura è pronta per essere assunta.
QUALI PIANTE?
Non è sempre possibile utilizzare questo metodo. Per esempio non è possibile con piante ad alto contenuto di mucillaggini, che richiedono acqua. Per questo motivo TIGLIO, PIANTAGGINE, LINO, MALVA, ALTEA non sono reperibili in compresse e in tinture
QUANTITA’…
Un kg di prodotto soddisfa l’uso di una famiglia e parenti per un anno abbondante. Si consiglia di mettere la tintura madre in pratici contagocce.
ASSUNZIONE …
Vi è una variabilità tra una pianta e l’altra, comunque consideriamo una media di 30-40 gocce al giorno per 3 volte al dì, assunte a digiuno e con un po’ d’acqua.
PER I BAMBINI …
Adoperare l’accorgimento di versare le gocce di tintura madre in acqua calda per far evaporare un po’ l’alcool.